20 marzo, Giornata internazionale della felicità

Oggi, 20 marzo, è la Giornata internazionale della felicità. Nel 2012, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha scelto questo giorno per riconoscere “l’importanza della felicità e del benessere come obiettivi e aspirazioni universali nella vita degli esseri umani in tutto il mondo e l’importanza del loro riconoscimento negli obiettivi di politica pubblica”.

Ma gli Italiani, quanto sono felici? Un 7 scarso! È questo il voto che gli abitanti dello stivale danno alla loro vita. Il Bel Paese infatti sarà anche la culla della cultura, della moda e del buon cibo, ma in quanto a soddisfazione della vita, soprattutto negli ultimi anni, lascia un po’ a desiderare.

Dando un’occhiata al World Happiness Report, la classifica che misura, prendendo in esame sei criteri, la qualità della vita e del benessere psicofisico delle popolazioni, nei primi posti ci sono da anni i Paesi del Nord Europa. E l’Italia? E’ addirittura fuori dalla top 30.

Il posto più felice del mondo è invece la Finlandia, secondo posto per la DanimarcaIslanda terza.

Ma cosa rende le persone felici? In generale agli uomini serve un bel gruzzoletto a disposizione, alle donne buone relazioni, con i figli, la famiglia, gli amici, i colleghi e i superiori.

La “felicità” varia però da un paese all’altro. Per esempio in Italia sono importanti le relazioni e la salute, mentre in Lituania si misura con la situazione finanziaria e lavorativa. In Svizzera e Finlandia poi la felicità è data dalla salute fisica, così come in Giappone sono fondamentali le relazioni con i genitori.