“Diamanti e Oro”: Gigi D’Alessio con Khaled e Jovanotti… più brillante di quelli rubati al Louvre

“… il risultato è questa Diamanti e Oro che è venuta più brillante di quelli che hanno rubato al Louvre! Sentitela se via va. Esce Venerdì. E grazie a Gigi per l’invito. Avanti scugnizzi!”

Se serviva un claim per accompagnare il nuovo singolo di Gigi d’Alessio, Jovanotti – che ha collaborato con l’artista napoletano e Khaled, icona mondiale della musica raï – l’ha trovato: la canzone sarà un gioiello da museo!

L’annuncio, via social, coinvolge i tre artisti, ma il più generoso di parole è proprio Jova.

“è un periodo della mia vita in cui mi piace collaborare e condividere musica con i colleghi che mi invitano alle loro “session” – scrive – Il mio album di studio più recente “il corpo umano” l’ho cantato tutto da solo e ho scritto ogni parola e ogni melodia , mi serviva elaborare la “traversata” dolorosa di mari burrascosi in solitaria, per uscirne più forte.

Quando poi sono approdato ai “Palajova” ho ritrovato la gioia della musica vissuta insieme, ed è in quella sensazione che vorrei stare adesso. Sono disposto a sorprendermi e contento di gettarmi nelle avventure impreviste, sempre parlando di musica, si intende.

Per esempio pochi giorni fa mi ha mandato un messaggio il Gigi nazionale, il grande Mr. D’Alessio , nel messaggio c’era la sua simpatia e un mp3 che mi ha steso. Un pezzo micidiale che ha fatto insieme a Khaled, il gigante del genere raï , uno di cui sono grande fan. Mi hanno invitato a scrivere e cantare una strofa del pezzone e sbam! mi ci sono tuffato di pancia, a bomba, facendo un sacco di schizzi…!”

“Diamanti e Oro” è un viaggio sonoro che attraversa Napoli, il Maghreb e l’Italia contemporanea, mixando napoletano, arabo, spagnolo e italiano in un racconto che, a partire da una storia d’amore, lascia spazio ad una riflessione sul nostro tempo.

Una donna che cede al seducente fascino della ricchezza diventa metafora di un mondo che ha smarrito il senso del valore autentico, abbagliato dall’apparenza più che dalla sostanza, nonostante le sue infinite possibilità: “Abbiamo gli strumenti/ manca chi li suona/abbiamo la ricchezza/ manca chi la rende buona”.

Il brano si colloca idealmente al centro del Mediterraneo, trasformandosi in un ponte musicale e culturale che unisce mondi e sensibilità diverse in un periodo segnato da conflitti e divisioni.

In un tempo in cui la guerra separa, la musica è linguaggio universale di pace e condivisione.

Tre scugnizzi del mondo — Gigi D’AlessioKhaled Jovanotti — firmano testo e musica insieme a Samira DiabiAhmed ChaoukiMahfoud Aghrich e Abdelazizi, intrecciando radici da Napoli al deserto fino alle grandi metropoli, in un intenso incontro artistico..

Sonorità arabe e mediterranee, beat urban pulsante si fondono in una produzione che fa della diversità la sua forza creativa.

Il singolo anticipa il nuovo e attesissimo progetto discografico di D’Alessio“Nuje”in uscita il 28 novembre in formato digitale e CD, e dal 19 dicembre anche in formato vinile.

L’album, prodotto artisticamente dallo stesso Gigi insieme ad Adriano PenninoMax D’Ambra e Kekko D’Alessio, include tredici brani.

Un lavoro ricco di sfumature e contaminazioni musicali, come dimostrano i singoli già pubblicati che faranno parte del disco — Rosa e lacrimeCattiveria e gelusia e Un selfie con la vita — che restituiscono la versatilità e profondità espressiva di un artista capace di attraversare generi e atmosfere con autenticità e sensibilità.