L’artista bulgaro Christo Vladimirov Yavachev, autore di The Floating Piers, la grande installazione sul Lago d’Iseo nel 2016, è morto a New York all’età di 84 anni.
“L’arte perde un grande protagonista che ha amato l’Italia e che ha stupito il mondo con opere che sapevano rendere spettacolari i paesaggi e le bellezze naturali. Ricordo di aver ‘camminato sull’acqua insieme a Christo’ sul lago di Iseo. Un momento emozionante in occasione dell’inaugurazione della sua installazione ‘The Floating Piers”. Così il ministro per i beni e le attività Culturali e per il turismo, Dario Franceschini.
Nato nel 1935, Christo Yavachev trovò se stesso a Parigi, dove conobbe la futura moglie e partner di lavoro Jeanne-Claude Denat de Guillebon: insieme, nel corso degli anni, sono diventati figure di riferimento per quegli artisti che intervenivano sullo spazio e sulla percezione del luogo. Tecnicamente si parla di Land Art, ma forse Christo e Jeanne-Claude (scomparsa 11 anni fa ma che ha co-firmato i lavori fino al 2020 – ndr) non possono essere chiusi in tale definizione, benché le loro opere più celebri sono state proprio gli “impacchettamenti monumentali”.
Nel 2016, durante la Triennale, parlando dei suoi ‘Water Projects’ l’artista aveva raccontato all’agenzia Askanews “Tutti questi progetti sono fisici, il che significa che ci sono chilometri di spazio nei quali devi camminare, dei luoghi in cui devi stare: non è qualcosa da guardare, ma un posto nel quale muoverti. E’ tutto fisico, reale, non è cinema, sono cose vere: il vento, il sole, il tempo che devi trascorrerci. E questa è la parte più importante di tutti i nostri progetti“.