

“A Natale resterà sicuramente il coprifuoco delle ore 22. Le 21 no, penso che resterà come è”.
Così Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, durante un’intervista radiofonica.
“La scuola – ha detto poi Zampa – è la priorità delle priorità, proprio per questo non si possono fare aperture simboliche, ma bisogna essere preparati. Non sono tanto i contagi in classe, ma tutto quello che si muove intorno alla scuola”.
“Serve un piano di sicurezza. Si deve studiare poi un piano per far recuperare ai ragazzi i giorni che hanno perso fino ad ora, quindi prolungamento della scuola con vacanze più brevi”.
Sulla montagna e sull’ipotesi di sciare oltreconfine, ha concluso la sottosegretaria “gli italiani devono pensare che se vanno in zone che noi consideriamo rischio, devono fare quarantena e tampone”.
“Credo che sia giusto dire che noi non possiamo andare a sciare. È abbastanza surreale dire che andiamo a sciare così da far riprendere subito il contagio”.
Intanto, sul fronte vaccini, il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus Domenico Arcuri ha specificato che “se l’Ema e Aifa autorizzeranno l’immissione in commercio, nell’ultima decade di gennaio partiremo con la somministrazione delle prime dosi”.
Arcuri ha ricordato che “abbiamo almeno 5 vaccini arrivati alla fine della sperimentazione, stiamo preparando la rete di distribuzione, conservazione e somministrazione”.
Il ministro Speranza, ha aggiunto Arcuri “la prossima settimana presenterà il piano strategico per la più grande campagna di vaccinazione di massa che la nostra generazione ricordi: se il Parlamento lo approverà, partiremo con la vaccinazione delle prime categorie”.
“L’Esercito è al nostro fianco dall’inizio dell’emergenza e ci affiancherà anche in questa complessa operazione – ha concluso – il numero massimo di persone che si somministrerà il vaccino aiuterà la sostanziale scomparsa della contagiosità, è un fatto matematico”.