

Ha appena vinto il Premio Speciale della Giuria Orizzonti alla Mostra di Venezia e dal 14 settembre arriva nei cinema “Una sterminata domenica” di Alain Parroni.
Nel suo primo lungometraggio segue Alex, Brenda e Kevin tra Roma e la campagna del litorale, in un tempo dilatato, dove le loro vite apparentemente si trascinano e procedono in maniera frammentata e incerta.
“Tutti e tre i personaggi cercano di lasciare il proprio segno nel mondo – afferma l’autore – chi attraverso una gravidanza, chi attraverso scritte sui muri, e c’è chi invece non riesce a trovarlo. Era proprio riuscire a fare pace con il tempo, ognuno a proprio modo”.
I tre protagonisti, interpretati da Enrico Bassetti, Zackari Delmas, Federica Valentini, sembrano simbiotici tra loro ma sono completamente isolati dal resto del mondo, quasi invisibili.
“Per scrivere la sceneggiatura di questo film abbiamo fatto tante interviste nell’arco circa di sei anni, quindi cercare di vedere quale era il mio punto di vista verso i ragazzi – ha dichiarato ancora Parroni – Poi invece ho iniziato ad osservarli; cercavo i nomi, li cercavo sui propri social, vedevo come si raccontavano da soli e questo mi ha convinto a capirli e esplorarli di più”.
Già sui social, Alain Parroni aveva parlato dell’ispirazione che lo spinto a realizzare il film, per il quale si apre la strada alla partecipazione anche a premi internazionali
“La mia generazione è una questione di linguaggio. Raccontare la propria realtà nel 2023 è un atto tenero e prepotente che implica di affrontare le profonde ambiguità, gli stereotipi e le contraddizioni della società mediatica in cui si è cresciuti.
Se vivi in campagna, a 30 km da una delle più antiche città del mondo, sei comunque inondato da pellicole hollywoodiane, pop e anime giapponesi, dalla fotografia di massa, nonché da film di autori sconosciuti, scaricati da server remoti e sottotitolati approssimativamente.
Alex, Brenda e Kevin non sono altro che il sogno di un adolescente preoccupato che si addormenta con lo smartphone in mano davanti alla tv accesa a tutto volume”.