Da oggi stretta sull’accesso a siti inappropriati per i minori di 18 anni

Da oggi, 21 novembre, verrà bloccato l’accesso a otto categorie di siti considerati dall’Autorità garante delle comunicazioni (Agcom) come inappropriati nel caso in cui ad accedere siano cellulari con una sim card intestata a ragazzi che hanno meno di 18 anni. Una volta raggiunta la maggiore età il blocco internet potrà essere rimosso facendo richiesta al proprio operatore telefonico tramite le credenziali Spid. L’obiettivo è ovviamente quello di tutelate i minori dal lato oscuro del web e di lavoro ce ne è ancora tanto da fare, a partire dal controllo dei social che se da un lato tengono indubbiamente “connessi” con tutto il mondo, dall’altro portano sempre più spesso ad isolarsi, soprattutto in famiglia.

Secondo uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Cambridge, dell’Università di Oxford e del Donders Institute for Brain, Cognition and Behaviour, tutto questo per i più giovani è particolarmente deleterio. I ragazzi che passano troppo tempo sui social sviluppano infatti sempre più spesso una forte insoddisfazione nei confronti della vita reale. Questa associazione è più netta nelle ragazze tra gli 11 e i 13 anni e per i ragazzi qualche anno più tardi, 14/15. “Oltre all’impatto negativo dei social sul benessere mentale è necessario considerare anche il meccanismo inverso, per cui una minore soddisfazione della vita può portare a un maggiore utilizzo dei social media”, hanno dichiarato i ricercatori. Per capire meglio le motivazioni però serviranno ulteriori ricerche. Il consiglio degli esperti al momento è sempre lo stesso: più rapporti reali, meno virtuali.