

Dopo due anni i David di Donatello, gli Oscar del cinema italiano, sono tornati in presenza. La serata è stata presentata da Carlo Conte e da una sublime Drusilla Foer, regina indiscussa del palco. Per quanto riguarda i premi “E’ stata la mano di dio”, di Paolo Sorrentino, ha sbancato portandosi a casa il premio come miglior film, regia, attrice non protagonista Teresa Saponangelo, fotografia e David giovani. Ma il fantasy “Freaks Out” di Gabriele Mainetti è quello che preso più statuette, ben sei, ma prevalentemente tecniche. Tre David sono andati invece a “Ennio”, il documentario di Giuseppe Tornatore su Ennio Morricone. Premio speciale per Sabrina Ferilli, premio alla carriera per Giovanna Ralli.
Ecco tutti i vincitori
Miglior film: È stata la mano di Dio
Miglior regista: Paolo Sorrentino (È stata la mano di Dio)
Miglior attore protagonista: Silvio Orlando (Ariaferma)
Miglior attrice protagonista: Swamy Rotolo (A Chiara)
Miglior attore non protagonista: Eduardo Scarpetta (Qui rido io)
Miglior attrice non protagonista: Teresa Saponangelo (È stata la mano di Dio)
Miglior sceneggiatura originale: Ariaferma
Miglior sceneggiatura non originale: L’Arminuta
Miglior esordio alla regia: Laura Samani (Piccolo corpo)
Miglior produttore: Freaks Out
Miglior fotografia: ex aequo È stata la mano di Dio – Daria D’Antonio e Freaks Out – Michele D’Attanasio
Miglior compositore: I fratelli De Filippo – Nicola Piovani
Miglior canzone originale: Diabolik – “La profondità degli abissi” (Manuel Agnelli)
Miglior scenografia: Freaks Out – Massimiliano Sturiale, Ilaria Fallacara
Migliori costumi: Qui rido io
Miglior trucco: Freaks Out
Miglior acconciatura: Freaks Out
Miglior montaggio: Ennio
Miglior suono: Ennio
Migliori effetti visivi: Freaks Out
Miglior documentario – Premio Cecilia Mangini: Ennio
Miglior film internazionale (già assegnato): Belfast
Miglior cortometraggio (già assegnato): Maestrale – Nico Bonomolo
David Giovani: È stata la mano di Dio
(credits Instagram)