

Elisabetta II portava sempre le stesse scarpe: décolleté in pelle con tacco 5 e fibbietta. Anche Anna Wintour, regina del fashion system, indossa quasi sempre i sandali Manolo Blahnik modello Botti, disegnati sui suoi piedi nel 1994. E voi? Che scarpe amate? Uno studio americano sostiene infatti che osservando le calzature si può capire davvero molto di una persona: dall’età alla cultura, dal reddito al carattere e addirittura l’idea politica.
Chi per esempio usa scarpe relativamente vecchie, ma in perfetto stato, è facile che sia una persona coscienziosa e attenta agli sprechi, mentre quelle palesemente costose sono indossate da chi ha un reddito alto (o vuole farlo credere). Le appariscenti, magari dai colori forti, sono tipiche di una personalità estroversa e sicura, che se ne frega del parere degli altri, al contrario di chi preferisce i mocassini, indossati per fare bella impressione sugli altri. Neanche a dirlo i tacchi esprimono femminilità. Li portano le donne che sanno chi sono e cosa vogliono.
Fino a qui forse però ci si poteva arrivare, ma andiamo oltre. Chi indossa scarpe apparentemente “scomode” è probabilmente una persona pacata, tranquilla, al contrario di chi porta stivali o stivaletti, poco paziente e tendenzialmente un pò aggressiva. Le persone insicure spesso indossano invece scarpe di marca, sempre pulite, mentre chi è attento solo alle proprie esigenze preferisce calzature meno costose, più semplici e soprattutto comode.
Capitolo a parte per le sneakers che non sono tutte uguali. In base al modello, al colore e alla marca si può capire l’età di un individuo, o almeno quella che si sente, che non è sempre la stessa cosa. Secondo gli autori le calzature dunque possono davvero parlare di noi. Questo perché, in genere, si scelgono e si acquistano in base a un personale modo di essere, senza troppi condizionamenti esterni.