

“Care ragazze non stiamo mettendo in pericolo le nostre conquiste faticosamente guadagnate negli anni?”. La riflessione è della senatrice Emma Bonino, che in un’intervista a Grazia ha spiegato come l’emergenza rischi di cancellare nel silenzio i diritti acquisiti dalle donne in anni di lotte.
A come combattere per onorare le loro giuste ambizioni, il magazine diretto da Silvia Grilli ha dedicato il numero straordinario #Facciamocisentire e una campagna lanciata sui social per non permettere all’emergenza sanitaria ed economica di cancellare i diritti femminili.
L’inchiesta racconta come durante la quarantena in tante abbiano dovuto convivere con compagni aggressivi, pochissime abbiano chiesto aiuto, alcune siano state uccise. Per la senatrice, per evitare tutto questo serve una rivoluzione culturale che veda coinvolti anche i maschi. “Ricordiamoci – sottolinea Emma Bonino – che il femminicidio non è una battaglia che possiamo vincere senza la complicità degli attori protagonisti di questo dramma: gli uomini”.
“Quante volte ci siamo sentiti ripetere lo stesso ritornello, dall’Italia alla Groenlandia: come mai la strage delle donne continua a crescere? – ha spiegato ancora Emma Bonino – La verità è che la violenza maschile, peccato antico e infrangibile, si combatte solo con un cambiamento culturale. Smettiamola di esentare l’uomo da ogni responsabilità“.
Ed ancora “è ora che intellettuali, politici, giornalisti, insomma uomini autorevoli e popolari, parlino chiaro ai loro colleghi di sesso: basta! Il femminicidio è il crimine dei deboli, dei rifiutati, degli irresponsabili. Un vero uomo non uccide”.