

Harry e Meghan concludono gli impegni ufficiali in casa Windsor e lo fanno con i sorrisi di una coppia consapevole della bontà delle sue decisioni.
Cala quindi il sipario, con tutta la solennità del caso, in occasione della giornata di celebrazione del Commonwealth durante la quale i duchi di Sussex in veste di ‘membri senior’ della Royal Familys sono apparsi pubblicamente per l’ultima volta al fianco della regina e del resto della dinastia.
Un appuntamento suggellato dal rito religioso del Commonwealth Service, nella cornice maestosa dell’Abbazia di Westminster, svoltosi in pompa magna in barba all’emergenza coronavirus, che almeno per ora l’esecutivo conservatore sta affrontando con provvedimenti pubblici non troppo restrittivi.
Comunque l’appuntamento ha avuto il suo appeal, nonostante lo snellimento del corteo reale d’ingresso di cui proprio i Sussex hanno fatto le spese per primi con un’esclusione annunciata in mattinata, seguiti dai duchi di Cambridge, il principe William, fratello maggiore di Harry, e la consorte Kate.
L’esclusione in extremis anche dei Cambridge non è stata spiegata da Buckingham Palace né da Kensington Palace. Non si sa sia dipesa dalla volontà di non far apparire isolati Harry e Meghan, da qualche recriminazione dello staff dei Sussex, da nuove regole d’etichetta o da altro.
Fra gli ultimi appuntamenti a cui Meghan e Harry hanno partecipato come membri della Royal Family, il Mountbatten Festival of Music al Royal Albert Hall, manifestazione celebrativa del 75esimo anniversario dalla fine della seconda guerra mondiale e l’ottantesimo dei Britain’s Commandos. Un lungo applauso e una standing ovation aveva accolto il principe Harry, in alta uniforme rossa nel ruolo di captain general of the Royal Marines e la duchessa di Sussex, vestita specularmente in red. Tutti i look adottati dalla coppia hanno raccolto l’unanime giudizio positivo di media e pubblico.