

Come si fa a rimediare alle abbuffate natalizie? Laura Pausini corre sul tapis roulant e lo condivide con i follower. … Soprattutto perché non è ancora finita!
“Il senso di colpa dopo quattro giorni di pranzi e cene senza fine inizia a farsi sentire forte – scrive l’artista – Oggi si corre perché mi attende un capodanno ai fornelli!”
D’altra parte, a Natale quasi tutto è concesso – soprattutto a tavola – e le motivazioni, nel corso delle festività, si rifanno a modi di dire usati e abusati, ovvero “tutti sono più buoni”. Una tendenza che interessa ogni ambito, dallo scolastico al lavorativo per confluire nella cura di se stessi … che nei giorni di festa rallenta a favore di piatti consolatori e pieni di allegria.
Dal 24 dicembre al 6 gennaio generalmente si congelano tutte le diete e i ferrei irrigidimenti da calendario legati alla propria alimentazione: niente privazioni, qualche sgarro alle regole ‘dietetiche’ è concesso.
Da Santo Stefano, però, il senso di colpa, e non solo, inizia a venire a galla, ma poco basta per mettere da parte ogni titubanza concedendosi al vasto ventaglio di dolci e non solo che le festività ogni anno ripropongono.
Come ha detto qualcuno, il Natale si santifica anche a tavola!
Da abbandonare, quindi, morigeratezze caloriche che non gratificano il palato e chi ha preparato la cena o il pranzo. Via monoporzioni e su con cibi ipocalorici che con luminarie e addobbi fanno sentire tutti in festa.
La dieta la porterà il nuovo anno.
È il primo consiglio che nutrizionisti ed esperti di alimentazione dispensano soprattutto a coloro che per tutto l’anno seguono un preciso calendario dei pasti.
L’importante è rimettersi in pista nel post-natale. Quindi, cara Laura, corri pure se ti diverte, ma lascia stare i sensi di colpa. Ci sarà tempo … fra qualche giorno!