Jovanotti e la nostalgia. I fan, ci rivedremo perché tu sei una roccia, sei un uragano

Un post muto, con solo qualche emoji, che però sta scatenando tantissimi commenti. Per Jovanotti le parole non servono, basta guardare le immagini, quelle del JovaBeach e dell’abbraccio con il suo pubblico.

Pubblico che, puntuale, risponde Anche noi guardiamo avanti e ti aspettiamo – ha scritto qualcuno – cercando di trasmetterti pensieri positivi, ci rivedremo presto perché anche tu sei una roccia, sei un uragano. Torneremo a saltare insieme”.

L’artista manca da un po’ dai palchi, a causa del brutto incidente in bicicletta occorsogli a Santo Domingo, nel quale aveva riportato la frattura della clavicola e del femore in tre punti.

Operato nel Paese caraibico, dove è rimasto per qualche tempo a causa del rischio trombosi a cui si sarebbe esposto prendendo l’aereo, è tornato in Italia e sta ora affrontando la riabilitazione in Emilia Romagna, non senza qualche difficoltà fisica, supportato dagli affetti familiari e dagli amici, e con tanta nostalgia per quanto faceva un anno fa.

Ho fatto davvero una caduta da bischero – aveva ribadito di recente durante una intervista radiofonica – Mi sono fatto malissimo, il piede era al contrario, mi è esploso il femore. Ci vorrà un po’ di tempo per rimettermi in piedi. Mi hanno detto che ci vorranno altri 4-5 mesi di stampelle. Purtroppo, però non è che l’operazione l’abbiano fatta proprio bene. Il femore si sono dimenticati di riallinearlo e così adesso ho una gamba più corta dell’altra”.

Un problema arginabile “non dovrebbe esserci nessuna complicazione, solo un po’ più di tempo“, aveva proseguito il 57enne, ironizzando “non sono l’ultimo ad avere una gamba più corta dell’altra, così a memoria mi vengono Garrincha e Pantani, così almeno sono in buona compagnia“.

L’ala destra che ha vinto con il Brasile i mondiali del 1958 e del 1962 era nato infatti con la spina dorsale deformata e una gamba di sei centimetri più corta dell’altra. Ciò nonostante, è diventato un’icona del calcio proprio grazie al suo dribbling.

Quella di Pantani invece era di 7 millimetri più corta.

Insomma, anche il futuro musicale di Jovanotti è tutto da scrivere “per le date annunciate non ce la faremo – aveva detto – Aspetto la lastra a inizio ottobre e poi vedremo; intanto in questi giorni suono da seduto, un po’ come fa il mio amico Ben Harper quando suona la lap steel, anche se solo l’idea di farlo dal vivo non mi piace. La musica per me è movimento”.

Una circostanza che potrebbe far slittare l’idea del PalaJova 2024, una serie di concerti nei palasport ipotizzati a suo tempo per i primi mesi del 2024, febbraio, marzo e aprile.

Intanto, comunque, resta la nostalgia, ed il ricordo dei bei momenti vissuti. “Un anno fa – ha scritto di recente sui social – la seconda edizione di Jova Beach Party si chiudeva a Milano, all’aeroporto di Bresso. Che immensa figata abbiamo fatto. L’abbiamo fatta insieme, occhio!

La gioia di avere compiuto un’impresa completamente fuori standard nel mondo della musica e dello spettacolo. La felicità di averlo fatto bene era fortissima dentro e intorno a me.

JBP è nei sorrisi di chi ha partecipato, centinaia di migliaia, e di chi ci ha lavorato (i mille come i garibaldini!), portando in giro questo accampamento fantastico e complicatissimo perché poi risultasse semplice chiaro ed efficiente per il pubblico.

Dopo un anno si aggiunge anche la soddisfazione di aver realizzato un grande progetto di pulizia di 20 milioni di m2 di aree naturali in difficoltà (grazie a #ripartyamo con @wwfitalia e @intesasanpaolo ).

Jova Beach Party è una cosa nuova e ancestrale come il mare e come l’estate , impossibile da definire, solo chi c’è stato lo sa. E io ringrazio ancora chi c’è stato, con un abbraccio gigante. all’arrembaggio pirati!

Tra i tanti commenti, anche quello di Gianni Morandi, uno degli amici più vicini a Jovanotti in questo periodo “C’ero anch’io, una serata indimenticabile, tanti ospiti, pubblico felice (oltre 50mila), Jova in forma più di sempre, anche un po’ di commozione perché si concludeva un viaggio unico e straordinario, mai visto prima, in Italia e forse nel mondo, il Jova Beach Party, inimitabile…