I subsonica tornano con Radio Mogadiscio

I Subsonica tornano con il singolo Radio Mogadiscio, il primo estratto dall’album omonimo: 128 bpm da ballare e cantare senza ritegno a squarciagola. Un brano che rappresenta una frequenza errante, un segnale che accarezza geografie senza confini.

La canzone è un viaggio oltre il Mediterraneo, che ha portato i Subsonica in Marocco e si è trasformato, da un lato, in un omaggio alla libertà degli avventurieri e, dall’altro, in un tributo alla storia dell’archivio di Radio Mogadiscio. Il brano infatti rende un sentito omaggio e racconta la vera storia del Col. Abshir Hashi Alì, colui che continua a custodire, in una Somalia devastata da guerre e rivalità sanguinose, vecchi nastri pieni di sonorità visionarie che oggi fanno impazzire gli alternativi di mezzo mondo.

Racconta la band: “Radio Mogadiscio è una canzone che omaggia la libertà, l’ingenuità, la follia degli avventurieri di ieri e di oggi. E con loro lo spirito di chi, ancora prima ancora di imporsi una meta, sfugge dall’asfissia dei confini e delle imposizioni. È un brano senza meta, soleggiato da appunti di geografie immaginarie che oltrepassano, innanzitutto, le frontiere più vicine a noi”.

Il riferimento a Radio Mogadiscio e al suo prezioso archivio musicale, non è immaginario e vuole essere un tributo a una storia appassionante dedicata a chi ha il coraggio di non omologarsi e di custodire ricordi e memorie di una cultura alternativa.

E lo fa, a rischio dell’incolumità nella certezza di proteggere, da fanatici fondamentalisti, bande armate o saccheggiatori vari, parte fondamentale dell’identità di una nazione che un giorno vorrebbe vedere ricostruita. 

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