In occasione del 40esimo compleanno di uno degli album cult di Vasco Rossi, Cosa succede in città (uno dei più importanti della sua carriera e simbolici del rock italiano), arriva in radio un’inedita versione del brano Bolle di Sapone RPlay – accompagnato dal cofanetto da collezione Cosa succede in città – 40th RPlay Edition.
Nove tracce che raccontano la realtà urbana, le inquietudini di una generazione e la voglia di riscatto di un artista che non ha mai smesso di mettersi in gioco, l’album resta una testimonianza autentica di un’epoca in fermento.
“Anche se può sembrare un brano minore, per me è sempre stato un piccolo capolavoro. Sono riuscito a raccontare come nasce e si scrive una canzone, la magia unica di mettere le parole su una musica.” – aveva affermato Vasco a proposito della canzone in un’intervista poi confluita in un libro – “Funziona così: se cerchi di scrivere un testo pensandoci e ripensandoci non viene fuori niente. Se invece ti lasci andare, allora succedono delle cose. E qui nasce la metafora delle bolle di sapone. Se soffi forte, non nascono, come non nascono i testi delle canzoni o delle poesie quando li cerchi con troppa ostinazione.”.
La nuova versione della canzone (tra le più nascoste dell’intero repertorio di Vasco) è curata da Vince Pàstano ed è accompagnato da un video animato.
Nel brano Vasco racconta come scrive le canzoni, rivendicando la libertà dell’artista di “creare”, svincolato dal mercato e oggi, quarant’anni dopo, dalle regole degli algoritmi, perché “la musica non ha padroni”.
Nel video, usando la stessa metafora del testo, Vasco soffia le bolle che diventano canzoni, le altre otto dell’album “Cosa succede in città”, tutte messe in scena e protagoniste del video, che diventa così narrazione dell’intero album.
Il soggetto e la regia sono di Arturo Bertusi, che ha curato anche la sceneggiatura insieme a Veronica Raimo e Gianluca Simoni. Le illustrazioni sono state realizzate da Margherita Paoletti, con la collaborazione di Nadia Groff, Matteo Manzini (disegni Vasco animato).
Animazioni a cura di Mirco Rinaldi e Matteo Manzini (animazioni aggiunte di Matteo Valenti) e montaggio, pre e postproduzione Mirco Rinaldi.
Pubblicato il 9 giugno 1985, Cosa succede in città nasce in un momento di transizione e diventa uno snodo artistico che apre la strada a grandi classici come i successivi (C’è chi dice no (1987) e Liberi liberi (1989)).
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