Lily Allen ritorna – a distanza di sette anni dal suo precedente lavoro – con un nuovo album intitolato West End Girl, il suo quinto realizzato in studio.
Il nuovo progetto musicale (registrato a Los Angeles in appena sedici giorni) riflette sulla fine del matrimonio con l’attore David Harbour e su come processare i problemi della coppia che hanno portato alla rottura di questa relazione.
In più di una intervista la Allen ha affermato che i testi sono basati su esperienze “reali” del suo matrimonio, ma che l’album dovrebbe essere visto come “un’auto-fiction” in cui è stata usata una buona dose di licenza artistica.
Andando a vedere nel dettaglio, la traccia che dà il titolo all’album, West End Girl, racconta la storia della cantante che si trasferisce a New York dopo il suo matrimonio e torna in aereo nel Regno Unito dopo aver ottenuto un ruolo in un’opera teatrale londinese. Alla fine della canzone, riceve una telefonata da cui si sente solo la sua parte della conversazione, in cui accetta con riluttanza la richiesta del marito di un matrimonio aperto.
La traccia successiva, Ruminating, è costruita su trebly synth e voci pesantemente auto-tuned, con un testo che parla di rimuginare troppo., mentre Sleepwalking è un brano ispirato alla musica degli anni ’50, e si concentra sulla sensazione di essere intrappolati e manipolati all’interno di una relazione.
In Tennis, Allen cerca di consumare un pasto normale con la sua famiglia finché non trova un messaggio sul telefono del marito da una donna di nome Madeline e le chiede ripetutamente chi sia. Segue Madeline, una canzone con influenze flamenco e spaghetti western, il cui la cantante si scontra con l’amante del marito, che risponde con banalità con un accento da ragazza della valle. La traccia Relapse descrive poi la difficoltà di Allen nel mantenere la sobrietà nonostante le difficoltà del suo matrimonio.
Nelle successive Pussy Palace, 4chan Stan e Nonmonogamummy, si arriva idealmente alla fase di confronto con il marito e presa di coscienza sulla fine del rapporto. La ballad Just Enough, con un’orchestrazione ispirata alla vecchia Hollywood, Allen si chiede se suo marito abbia mai avuto un figlio da un’altra donna.
L’ascolto prosegue con la canzone soul-pop Dallas Major e Beg for Me (in cui impiega un campione rallentato della canzone dei Lumidee, Never Leave You (Uh Oooh, Uh Oooh)) in cui descrive cosa vuole in una relazione. Infine, in Let You W/In e Fruityloop l’artista discute della fine del suo matrimonio e fa una pace provvisoria con quanto ha dovuto affrontare.
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