Baby K e la sua “Follia mediterranea”… quando lo sai che sei viva!

Immagina un oggetto.
Perfettamente confezionato, venduto, etichettato.
Poi immagina che, un giorno, quell’oggetto… si accorga di essere vivo.

Che respira.
Che sente.
Che prova desiderio, rabbia, piacere, contraddizione.
Che ha un cuore che pulsa.

Questa trilogia è il momento in cui tutto cambia.

Il passaggio da prodotto raccontato, valutato, giudicato a persona che vuole raccontarsi da sola.
Da quello che vogliono gli altri a volontà propria.
Da immagine a carne.
Da carne a cuore pulsante.

Non è una rivoluzione. È una rivelazione.
E una volta che lo sai — che sei viva — non puoi più tornare nella scatola.

Baby K, torna il 6 giugno con un nuovo singolo “Follia Mediterranea”.

Si tratta della prima parte di una trilogia in musica e di concetti che inizia con l’estate ma continua tutto l’anno.

Unica artista femminile a raggiungere il Disco di Diamante, a superare il miliardo di visualizzazioni su YouTube con un brano, a rimanere per 11 settimane consecutive al n. 1 della classifica ufficiale Fimi/GFK, la prima ad affacciarsi nel mondo urban, si propone con una nuova immagine.

L’annuncio arriva sui social e Baby K mostra un’evoluzione capace di unire femminismo e libertà.

Ispirandosi a icone dell’arte e citando ironicamente l’immaginario contemporaneo, come l’iconica banana di Maurizio Cattelan, si mette letteralmente in scena.

Avvolta da nastro adesivo, quasi come un’opera provocatoria, rappresenta metaforicamente una donna-oggetto che si riappropria del suo corpo per raccontare una verità più profonda.

È un atto artistico, ma anche un manifesto di umanità e autodeterminazione: è una risposta a stereotipici femminili che impongono canoni impossibili nel mondo della musica, dell’estetica e della perfomance.

Nasce così “Follia Mediterranea”, scritta da Baby K con Cicco Sanchez, Viviana Colombo e Massimo Barberis, in cui Baby K non si vergogna come donna di raccontare il momento del piacere e di farlo con tutta la sua sensualità.