“Si canta, si balla, si piange, si ride: ed è solo la prima parte”.
Alessandra Amoroso dà ben due notizie: a quattro anni di distanza dal precedente arriva un nuovo album e si tratterà di un primo capitolo.
Dal titolo “Io non sarei” – fuori dal 13 giugno – è l’ottavo disco di inediti dell’artista e si propone di bissare e, se possibile, superare il successo di “Tutto accade”.
Già preordinabile, il progetto – la cui direzione artistica è firmata ZEF – vuole sottolineare un’immagine variegata di Alessandra, capace di spaziare tra pop, soul, influenze latine.
La tappa, consapevole, di un percorso di ricerca interiore ed artistico destinato a non fermarsi di certo qui.
E di novità, “Sandrina”, ne ha già vissute parecchie in questo 2025 ed altrettante l’attendono, a partire dall’esperienza della maternità, che vivrà per la prima volta a settembre.
Oltre alle canzoni inedite, in “Io non sarei” ci sono “Fino a qui“, presentata a Sanremo 2024, la hit “Mezzo rotto” con BigMama, “Si mette male” scritta da Tananai, e “Cose stupide”, il singolo ora in rotazione radiofonica che racconta le contraddizioni dell’amore.
Il brano è accompagnato da un videoclip diretto da Marco Braia e interpretato da Matilde Gioli.
Al centro una donna che, attraverso una danza goffa e liberatoria, esprime la fragilità e la forza delle emozioni che caratterizzano ogni relazione.
La direzione visual è firmata da Corrado Grilli, che ne ha curato l’estetica.
Alessandra Amoroso presenterà dal vivo il disco nel tour che partirà sempre a giugno da Roma.











