Max Pezzali ritorna il libreria con “I cowboy non mollano mai” la sua storia e nuovi capitoli

La storia degli 883 è un miracolo di normalità in un’epoca in cui tutto sembra dover essere eccezionale”.

Ritorna nelle librerie, arricchito da nuovi capitoli “I cowboy non mollano mai – la mia storia” l’autobiografia di Max Pezzali pubblicata, la prima volta, il 10 ottobre 2013.

Una storia scritta in prima persona, con il suo stile franco, diretto e scanzonato: la famiglia, gli amici e i nemici a scuola, il flirt con il rap.

La prima comitiva, le serate al bar e quelle trascorse in cantina con Mauro, a scrivere canzoni e a sognare l’America. E poi il successo improvviso e l’epoca d’oro degli 883, l’esperienza alla Croce Rossa, le Harley, le donne, le piccole sfide quotidiane e i grandi viaggi che ti insegnano a capire il mondo.

Per continuare con la carriera solista, le tournée nei palazzetti e i rapporti non sempre facili con la critica, fino alla consacrazione definitiva degli ultimi anni.

Un modo per rivivere la magia degli anni ’90, dopo il successo travolgente della serie tv “Hanno ucciso l’uomo ragno”.

Con un’introduzione inedita scritta dall’autore, il testo è in libreria a partire dal 28 ottobre.

Dagli 883 ai grandi stadi, passando per una delle serie televisive di maggior successo degli ultimi anni – si legge – Max Pezzali è la dimostrazione che la musica può superare il tempo unire le generazioni. Le sue melodie hanno segnato l’infanzia, l’adolescenza e l’età adulta di milioni di persone, rendendolo un’icona senza tempo e una leggenda della cultura italiana”.

Nato a Pavia da una famiglia di piccoli commercianti, sempre impegnati a far tornare i conti nel loro negozio di fiori, Max nascosto dietro spessi occhiali da vista, odia ogni tipo di sport e passa il tempo in soffitta a montare e smontare modellini di aeroplani, sognando i cowboy e giocando con i soldatini.

Crescendo, si tiene alla larga dalla Pavia dei circoli di canottaggio e dei golfini portati sulle spalle, frequenta un gruppo di ragazzi punk, ascolta l’heavy metal, i Sex Pistols, la new wave, pringsteen.

Il suo compagno di banco si chiama Mauro, anche se tutti lo chiamano Flash.

Max e Mauro hanno una cosa in comune: vogliono scappare da lì, dai pregiudizi della gente e della loro città tronfia e paninara. E così decidono di fare musica, per costruire qualcosa che li rappresenti davvero.

… il resto, è storia!!!