Ex-Otago: per il ritorno discografico… “Auguri”!

Auguri può essere un brindisi appassionato alla vita autentica come un sarcastico commento che anticipa le circostanze dall’esito incerto!

Auguri è il titolo dalla doppia valenza scelto dagli Ex-Otago per celebrare il loro ritorno sulla scena discografica.

Un titolo capace di racchiudere cinque anni di silenziosa e intensa gestazione, attraversati da crescita personale, superamento di sfide, nuove esperienze e saluti significativi per un ritorno che ha tutto il sapore di chi non se n’è mai andato.

Auguri, è fuori da venerdì 12 aprile anche nella versione vinile, che include una sorpresa speciale per i fan: una canzone in esclusiva solo in questo formato.

Sempre dal 12 aprile arriva in rotazione radiofonicaNon credo più a nientefeat. Olly, nuovo estratto dell’album che fotografa il momento in cui due diverse generazioni di cantautori genovesi si incontrano sotto alla stessa voglia di vibrare, di lottare e di lasciarsi cambiare.

A rinnovare il loro stile autentico nel raccontare la realtà coi suoi chiaroscuri, Auguri arriva come una sorpresa che ha saputo farsi aspettare.

Lo sa bene la band, composta da Maurizio Carucci, Simone Bertuccini, Olmo Martellacci e Rachid Bouchabla.

Con un totale di 10 tracce che includono gli ultimi amati successi degli Otaghi (Con te, La puzza della città, Mondo Panico) e 7 brani inediti, la band genovese dà vita a un album di esperienza delicatissimo che intreccia intimi racconti di relazioni e avventure umane in cui riconoscersi.

Ad arricchire il disco, le preziose collaborazioni: Mondo Panico feat. Fabri Fibra, gli inediti featuring con Olly in Non credo più a niente e con i Coma_Cose in Soli, che vanno a completare un percorso trasversale a diversissimi volti del pop autorale italiano.

Le dieci tracce della tracklist raccontano storie di vita particolari: narrazioni straordinarie di esistenze ordinarie.

Uno specchio che riflette spigoli e curve della realtà, in cui la band si immerge alla ricerca di un senso di appartenenza: una vita fatta di amori persi e ritrovati (in Mi sei mancata e John Fante), momenti di consapevolezza (in Soli) generati da un’instancabile ricerca di un senso (in Non credo più a niente), capace di risvegliare una voglia di vivere incontenibile (in Esseri Speciali e in Forse non si può).

Un album dalle atmosfere intimiste, pensato per allontanarsi dalle macerie della vita quotidiana e riscoprire la semplice verità di un cielo blu sopra di noi, immenso e incommensurabile, che invita ad abbracciare la propria umanità con una nuova leggerezza.

La metafora di un compagno silenzioso che nasconde la promessa che tutto, alla fine, trova il suo posto in un disegno dalle pennellate sfuggenti (Guarda che cielo / che cielo che c’è/ sembra un dipinto/ un romanzo di John Fante/ guarda che bello/ è tutto per te).