Franco Battiato: l’omonima Fondazione lo ricorda con “Messa Arcaica”

“Messa arcaica è una ricerca costante della bellezza, dell’armonia, della fluidità delle soluzioni che si muovono all’interno di ogni linguaggio prescelto. Per comunicare certi sentimenti, certe emozioni, certe opzioni del cuore, è necessario seguire strade ben definite. Un’esperienza per me estremamente significativa. Mi ha insegnato quanto sia strano questo nostro mondo musicale: dove capita di essere al centro di un tifo da mega-concerto rock anche quando si suona in una chiesa, anche quando si esegue un’opera che si muove lungo un tenuissimo filo orizzontale”.

Così Franco Battiato parlava della sua “Messa Arcaica“, l’opera liturgica, eseguita per la prima volta nel 1993 nella Basilica Superiore di Assisi e registrata l’anno successivo.

A tre anni dalla sua scomparsa , la Fondazione Franco Battiato, recentemente istituita su iniziativa di Grazia Cristina Battiato, nipote del celebre artista, inaugura le sue attività con un evento unico.

La “Messa Arcaica” per soli, coro e orchestra, a trent’anni dalla sua prima pubblicazione discografica torna a Milano, il 16 maggio 2024, nel maestoso Duomo nelle sue partizioni classiche (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus e Agnus Dei) promettendo intensa emozione e spiritualità, fedele al ricco lascito del maestro.

Gli interpreti della rappresentazione del visionario cantautore e compositore, che ha segnato la musica, la poesia e l’arte in Italia e che ancora continua ad ispirare, sono il Coro da Camera di Torino diretto dal M° Dario Tabbia e l’Orchestra da Camera Canova sotto la guida del M° Antonio Ballista, Carlo Guaitoli al pianoforte e Angelo Privitera tastiere e programmazione, le voci di Lorna Windsor, mezzosoprano, e Giovanni Caccamo nel ruolo che fu dello stesso Battiato.

Foto – Instagram; Fonte – comunicato