Venerdì 26 settembre ritorna la Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici 2025, uno dei più importanti appuntamenti internazionali dedicati al dialogo tra scienza e società.
Si tratta di un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 e finanziato dalle Azioni Marie Skłodowska-Curie, che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei.

L’obiettivo è di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.
Gli eventi comprendono esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti.
L’Italia ha aderito da subito all’iniziativa europea con una molteplicità di progetti che ne fanno tradizionalmente uno dei paesi europei con il maggior numero di eventi sparsi sul territorio.

La Commissione, infatti, aveva notato quanto la scienza fosse lontana dalla società civile, per ovviare a tale problema si decise di creare tale manifestazione in modo da avvicinare la ricerca e i ricercatori ai cittadini e soprattutto ai giovani; far conoscere l’eccellenza della ricerca europea in tutta l’Unione; stimolare l’interesse dei giovani per le carriere scientifiche e di ricerca e mostrare l’impatto del lavoro dei ricercatori sulla vita quotidiana delle persone.

Il successo di questa manifestazione è cresciuto di anno in anno, se nel 2005 vi furono circa una trentina di eventi in tutta l’Unione europea, nel 2022 gli eventi erano diventati oltre 300 e avevano attirato oltre 1,3 milioni di visitatori.
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