Vasco Rossi promuove dal 2026 un laboratorio di teatro sperimentale a Zocca, aperto a chi nella comunità ha già compiuto 14 anni. Si tratta di una proposta nata dall’amore per questo paese, dove affondano le sue radici e che diventa sempre di più capitale della musica e della cultura si legge nell’account social del cantautore. Ma l’idea nasce anche dall’esperienza pregressa dell’ Komandante che ha riconosciuto l’importanza e l’impatto che il teatro può avere sulla vita delle persone.
“Oggi mi piace pensare che, così come ha aiutato me, il teatro sperimentale possa essere d’aiuto anche ad altri. L’arte crea impegno, l’arte crea evasione. L’arte crea” – ricorda Vasco e a proposito della sua parentesi teatrale afferma che in quel periodo aveva appena 16-18 anni – “Venivo giù dalla montagna e stare a Bologna per me era come essere a New York”.
“Quando Alvarez, un attore di teatro, lanciò i suoi corsi di teatro io mi presentai subito, incuriosito. Eravamo in tanti, lui ci fece… diciamo così, un provino: chiese a ognuno di noi di urlare… Non era facile, ma quando arrivò il mio turno urlai istintivamente e con tutta l’energia che avevo in corpo…Naturalmente mi scelse e mi fece entrare nella compagnia di teatro, un periodo per me straordinario, che mi ha permesso di ascoltarmi, di capirmi e di capire anche quello che davvero volevo diventare”.
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