Il 3 ottobre esce Amuri luci, il nuovo album di inediti di Carmen Consoli, la prima tappa di un progetto sulle sue ‘tre anime’. Un progetto musicale che rappresenta un lavoro sull’identità e la coscienza collettive, tra storia, miti e leggende. In siciliano, ma anche in greco antico e in latino.
A proposito dell’album Consoli ha spiegato sui suoi canali social che ci sono viaggiatori che partono pur restando fermi e ci sono viaggiatori che si mettono in cammino scoprendo nuove terre e orizzonti.
“Poi c’è il mio viaggio, che non è un viaggio di chilometri ma di secoli. Per viaggiare nel tempo ho cercato di attivare una connessione emotiva, un codice genetico della memoria; ho chiuso gli occhi per sentire il passaggio di Greci, Romani, Arabi, Normanni utilizzando la lingua, la poesia, la storia per arrivare a sentire il cuore di Nina da Messina, Teocrito, Buttitta, Graziosa Casella, Ibn Hamdis, battere all’unisono col mio” – ha aggiunto la cantantessa.
L’artista, definita dal New York Times una “magnifica combinazione tra una rocker e un’intellettuale… una voce piena di dolore, compassione e forza”, ritorna in radio dopo la produzione della colonna dal titolo L’amuri ca v’haju, utilizzata nel film L’amore che ho (in cui la cantantessa recita ricoprendo anche i panni di una musicista di nome Alice), sulla leggenda della musica popolare Rosa Balistreri, diretto da Paolo Licata.
La tracklist di Amori Luci include i brani: Ventu; Strogghi; ‘U Chiantu; Stutulu Stu; ‘Nfernu; E fai Chioviri; Simenti di Paci.
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