Si celebra il 20 novembre la Giornata Internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e quest’anno l’Unicef la dedica al Diritto al Gioco, sancito dall’articolo 31 della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia.

Si tratta, purtroppo, di un diritto negato per tanti bambini che vivono in contesti di emergenza e vulnerabilità. Si stima che circa 1 bambino su 5 (fra i 2 e i 4 anni) non giochi con le persone che se ne prendono cura a casa, mentre uno su otto (al di sotto dei 5 anni) non ha giochi o giocattoli a casa.

Stando ai dati diffusi dal Presidente dell’UNICEF Italia, Nicola Graziano, inoltre, circa 4 bambini su 10 (fra i 2 e i 4 anni) non ricevono sufficienti interazioni o stimoli a casa e 1 bambino su 10 non pratica attività con le persone che se ne prendono cura.

La ricorrenza è stata istituita per celebrare i diritti dei bambini e degli adolescenti e viene festeggiata nell’anniversario della Dichiarazione dei diritti del fanciullo approvata durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite (siglata il 20 novembre 1959).
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