E’ stata una delle Signore della Musica italiana e per un malore è scomparsa nella sua casa di Milano nell’ultimo squarcio della serata di venerdì 21 novembre.
Aveva 91 anni, Ornella Vanoni, ma conservava lo spirito di una ragazza e quella ironia senza filtri che la faceva amare in maniera trasversale.
Ha cantato successi indimenticabili Senza fine, Io ti darò di più, L’appuntamento, non ha mai smesso di sperimentare e legare la sua voce a quella di altri artisti, soprattutto di generazioni differenti dalla sua.
Oltre a Paoli – tra gli altri – anche Paolo Conte, Fabrizio De André, Ivano Fossati, Lucio Dalla e più di recente Francesco Gabbani o Mahmood ma anche jazzisti di fama mondiale come George Benson, Michael Brecker, Randy Brecker, Ron Carter, Eliane Elias, Gil Evans, Steve Gadd, Herbie Hancock, Chris Hunter, Lee Konitz e Herbie Mann, vendendo quasi 60 milioni di dischi in tutto il mondo.
Tra i suoi amori Giorgio Strehler, che ne seguì il debutto da attrice nel 1956 in Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello e, conclusa la storia dopo il passaggio alla musica, Gino Paoli. Fu una storia bellissima, lui per lei lui scrisse Me in tutto il mondo e, successivamente le dedicò Senza fine, ma anche questo amore finì.
Nonostante il matrimonio, nel 1960, con l’impresario teatrale Lucio Ardenzi, Ornella continua a conservare nel cuore l’amore per Paoli ed anche le nozze naufragano poco prima della nascita del figlio Cristiano, avvenuta nel 1962.
Unica interprete donna a vincere due Premi Tenco, ha partecipato in gara a otto edizioni del Festival di Sanremo. Seconda nel 1968 con Casa bianca e per tre volte quarta, nel 1967 con La musica è finita, nel 1970 con Eternità e nel 1999 con Alberi, nel 2018 si è piazzata quinta con Imparare ad amarsi insieme a Bungaro e Pacifico.
Ornella è anche stata ospite sul palco dell’Ariston nel 2009, 2019, 2020, 2021 e 2023.
Presenza fissa in note trasmissioni televisive, aveva il pregio di una comunicazione diretta e senza filtri… che raccoglieva consensi trasversali. Ci mancherà…. ma resterà per sempre “senza fine”!











