Giornata internazionale della birra: prodotti artigianali in Italia

Venerdì 1° agosto, in oltre 80 Paesi del mondo, si celebra la Giornata Internazionale della Birra, un appuntamento nato nel 2007 a Santa Cruz, in California, e ormai divenuto tradizione per rendere omaggio a birrai, professionisti del settore e semplici appassionati.

Un momento di festa, certo, ma anche di riflessione su un comparto che negli ultimi anni ha assunto nel nostro Paese un ruolo sempre più centrale nell’economia e nella cultura gastronomica.

Dietro ogni birra artigianale c’è una storia, un sapere, un territorio – ricorda Vittorio Ferraris, direttore di UnionBirrai, l’associazione dei piccoli birrifici indipendenti –. Celebrare la birra significa riconoscere e promuovere questo patrimonio diffuso, che contribuisce alla qualità della nostra vita e della nostra economia locale”.

In Italia, la ricorrenza si trasforma in un’occasione per ribadire la centralità della filiera artigianale, un settore che coniuga sostenibilità, identità e innovazione, conquistando un ruolo di primo piano anche nel turismo enogastronomico e nella valorizzazione dei territori.

I numeri parlano chiaro: nel 2024 i microbirrifici e i brewpub hanno superato quota 1.000, coinvolgendo circa 110.000 operatori e generando un gettito fiscale di 4 miliardi di euro.

Dopo la flessione del 2023, la produzione è tornata a crescere in maniera significativa, raggiungendo i 480.000 ettolitri.

Non solo business, però. Come sottolinea ancora Ferraris, “la birra artigianale italiana non è solo una bevanda: è cultura, racconto del territorio, socialità e incontro. È il frutto del lavoro di centinaia di microbirrifici che hanno saputo innovare, investire e formare nuove professionalità. Realtà che oggi meritano riconoscimento e sostegno concreto”.

Video credits: Lisandro G Aguilar da Pexels